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Diciamo la verità: nessuno ama andare dal dottore! Se vale per noi uomini, figuriamoci per i nostri amici animali. In effetti, la visita dal veterinario rappresenta motivo di vera preoccupazione (se non addirittura terrore) per cani e gatti. Tuttavia, non dobbiamo pensare che sia impossibile curare gli animali senza stressarli!

Nella nostra esperienza di medici veterinari abbiamo scoperto che il giusto approccio può fare davvero la differenza. Perché, in fondo, curare non significa solo somministrare medicine, alleviare sintomi e risolvere problemi: curare gli animali vuol dire prima di tutto amarli, comprenderli e stare loro vicino

In questo articolo tratteremo quindi due aspetti: il primo è cosa facciamo concretamente come Clinica Veterinaria per evitare lo stress dei tuoi amici pet; il secondo è un piccolo vademecum di consigli per il proprietario desideroso di rendere l’esperienza dal vet assai più piacevole e meno traumatica per il proprio amico fido o micio. 

 

Andiamo con ordine.

 

Perché agli animali non piace la visita dal veterinario

La visita dal veterinario per un cane o per un gatto nasconde numerose insidie. Intanto, essa avviene spesso in un ambiente che il nostro animale non conosce e non sente suo. Si tratta di un territorio nuovo; se questo non dovesse bastare, dobbiamo considerare che è anche un ambiente pieno di stimoli potenzialmente fastidiosi, come l’odore o il rumore di altri animali.

In ambulatorio è poi presente il veterinario, una figura che potrebbe intimorire non poco i nostri pet, soprattutto se è la stessa persona che ha già fatto “cose spiacevoli” in passato come punture, manovre, ispezioni scomode e altre attività non proprio divertenti per un animale. 

È chiaro che tutto questo genera una buona dose di stress nell’animale. Ma la visita dal veterinario è anche l’occasione per “stare bene”, sia che si tratti di una visita di controllo o di un più serio problema da risolvere grazie al consulto con il medico. 

 

Curare gli animali: il nostro impegno per la loro salute e benessere 

Non c’è dubbio che ogni cosa che succede in ambulatorio viene fatta per il bene dell’animale: l’unico problema è che l’animale non riesce a comprendere tutto questo. Dalla nostra, però, possiamo adoperarci per rendere più confortevole la sua esperienza tra le nostre mura.

Noi ci riusciamo grazie alla nostra spiccata comprensione delle esigenze degli animali. Per noi non si tratta solo di pazienti con il pelo, ma di esseri che meritano ascolto, pazienza e attenzioni speciali. 

Tutti i nostri collaboratori, dal medico dell’ambulatorio al tecnico veterinario per il soggiorno in degenza, condividono questo approccio che è fatto anche, e soprattutto, di rispetto dei tempi dell’animale. 

Non si può forzare un animale a fare quello che non vuole, ma lo si può accompagnare nei trattamenti e nei percorsi di guarigione… mettendosi nei suoi panni. Questo non significa limitarsi ad assisterlo durante le visite, le operazioni e le medicazioni, ma riversare attenzioni e coccole, coinvolgendo attivamente il suo proprietario nel percorso di visita e cura. Motivo per cui, ad esempio, organizziamo un calendario delle visite condiviso per gli ospiti in degenza, o ancora offriamo consigli e spunti come quelli che seguiranno ai padroni di cani e gatti.

Perché il segreto per guarire è stare bene; e i nostri veterinari sanno come farlo per far sentire a proprio agio i tuoi amici animali.

 

Visite dal veterinario: consigli per renderle “più piacevoli”

Se noi medici, da un lato, ci impegniamo tantissimo per rendere più confortevole la visita o un trattamento dal vet, dall’altro, è necessaria la collaborazione del proprietario, l’unico in grado di mettere il cane o il gatto nelle condizioni di ricevere tutte le attenzioni e le cure nel migliore dei modi. 

Al padrone consigliamo, ad esempio, di cercare di creare un’associazione positiva con la visita dal vet. Facile a dirsi: ma come riuscirci davvero?

Una buona strategia, ad esempio, potrebbe essere quella di abituare il proprio animale all’ambiente dell’ambulatorio fin da cucciolo, magari con un ciclo di visite innocue (che, tra l’altro, non fanno mai male) rinforzate da premi e attenzioni speciali extra che permettono all’animale di associare la visita dal veterinario o la somministrazione di una cura a un episodio positivo.

Un altro ottimo escamotage è quello di simulare in casa la visita veterinaria. No, non significa che dovrai indossare camice e stetoscopio, ma semplicemente che dovrai abituare il tuo fido o il tuo micio a essere manipolato proprio come è solito fare il veterinario. 

Lo stesso dicasi per i due momenti forse più critici della preparazione alla visita, ovvero: mettere la museruola al cane e far entrare il gatto nel trasportino.

Anche in questo caso, abituare i pet a queste attività fin da cuccioli, anche solo come gioco, renderà più facile gestire l’operazione quando poi li si porterà in ambulatorio dal veterinario per una visita o una cura.  

 

E se, nonostante tutto, i gatti e i cani fossero comunque stressati dalla situazione?

Qui ci sentiamo di dare altri due piccoli consigli.

Il primo è quello di provare ad approcciarti a loro con calma e senza essere mai autoritario. Se ti vuoi avvicinare a un animale spaventato, non c’è niente di meglio che farlo lateralmente, volgendo il fianco verso l’animale. L’approccio frontale, classico per noi umani, viene infatti percepito come minaccioso dai nostri pet. Meglio tentare un avvicinamento più soft! 

In più, è buona norma parlare con voce ottimista, acuta e felice, così da rassicurare cani e gatti e metterli più a loro agio.

In ogni caso, non bisogna mai spazientirsi, urlare o minacciarli. Come abbiamo detto, il vero segreto sta nella comprensione, e vale per tutti: per noi come medici veterinari… e per te proprietario!