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Quando un animale viene ricoverato, i proprietari si chiedono spesso: “Come sarà curato? Chi si prenderà cura di lui? Cosa succede durante la degenza?”
Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato Alessia Potenza, infermiera veterinaria della Clinica Marzola, che ogni giorno si occupa di garantire cure e attenzioni ai pazienti ricoverati.

 

Alessia, parlaci un po’ di te. Qual è il tuo ruolo alla Clinica Veterinaria Marzola?

Mi occupo della degenza degli animali ricoverati e del laboratorio. Il mio lavoro comprende il monitoraggio costante dei pazienti, la somministrazione delle terapie e la gestione degli esami diagnostici. L’obiettivo è garantire che ogni animale riceva le cure migliori e si senta il più possibile a suo agio.

Quando è necessario il ricovero per un animale?

Un animale viene ricoverato quando ha bisogno di monitoraggio continuo o di cure che il proprietario non può gestire a casa, come terapie endovenose, ossigenoterapia o assistenza post-operatoria.
Ad esempio, un gatto con insufficienza renale ha bisogno di una somministrazione controllata di fluidi, mentre dopo un intervento chirurgico è essenziale monitorare parametri vitali e gestione del dolore.

Come si svolge una giornata tipo per un animale ricoverato?

Ogni mattina iniziamo con un controllo completo per valutare lo stato di salute del paziente:

  • Controllo del peso e dell’idratazione
  • Misurazione della temperatura e della pressione
  • Monitoraggio della vena e gestione della fluidoterapia

Dopo questi controlli, somministriamo le terapie prescritte dal veterinario e ci occupiamo dell’alimentazione. Se un animale non mangia spontaneamente, lo aiutiamo con alimentazione assistita o tramite sondino.
Durante la giornata, eseguiamo esami di controllo e monitoriamo eventuali variazioni nel suo stato di salute, comunicando con il veterinario per eventuali aggiornamenti o aggiustamenti della terapia. 

Un aspetto fondamentale è anche il benessere emotivo: cerchiamo sempre di ridurre lo stress con attenzioni e momenti di interazione, in modo che gli animali non vivano il ricovero come un’esperienza negativa.

I proprietari possono visitare i loro animali?

Dipende dal caso. Se la visita aiuta l’animale a sentirsi meglio, la organizziamo volentieri. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è meglio evitare:

  • Se l’animale è molto stressato, perché rivedere il proprietario e poi separarsi di nuovo può agitare ancora di più.
  • Se è in isolamento per una malattia infettiva.
  • Se ha una flebo in corso, per evitare il rischio che si strappi l’accesso venoso.

In ogni caso, aggiorniamo sempre il proprietario con una chiamata per raccontare come sta procedendo la degenza.

Cosa succede quando l’animale viene dimesso?

Prima della dimissione, forniamo tutte le istruzioni per continuare le cure a casa. Spieghiamo nel dettaglio come somministrare i farmaci, come fare eventuali iniezioni sottocutanee e, se necessario, come gestire l’alimentazione tramite sondino. Se il proprietario ha dubbi, può sempre contattarci per ricevere supporto.

Una storia che ti ha colpito particolarmente?

Ci sono tanti casi che ci restano nel cuore, ma uno dei più emozionanti è la storia di Pimpi, un gatto diabetico la cui proprietaria era gravemente malata. Lei cercava di gestire le cure, ma con il tempo la situazione è diventata troppo difficile. Pimpi è stato ricoverato più volte in condizioni critiche, ma ogni volta abbiamo fatto il possibile per stabilizzarlo e aiutarlo a riprendersi. Quando la signora ha deciso di affidarlo a qualcun altro, ci siamo impegnati per trovargli una nuova casa.

Per diversi mesi Pimpi è rimasto con noi, diventando una sorta di mascotte della clinica. Lo trovavamo spesso sulle scrivanie, si faceva coccolare da tutti ed era estremamente affettuoso. Alla fine, ha trovato una famiglia amorevole, ma purtroppo è stato colpito da una pancreatite e non ce l’ha fatta. È stato un paziente speciale, e ancora oggi lo ricordiamo con affetto.

Un altro episodio curioso riguarda un cocker molto vivace. Durante il ricovero è sempre stato tranquillo e collaborativo, ma al momento di rientrare in gabbia, ha deciso di “assaggiare” la mia guancia! Per fortuna nulla di grave, ma è stato un modo piuttosto originale per salutarmi prima della dimissione.

Come vengono gestite le analisi di laboratorio?

Abbiamo un laboratorio interno che ci permette di analizzare rapidamente campioni di sangue, urine e altri liquidi, garantendo risultati tempestivi. Il nostro gestionale veterinario è collegato direttamente alle apparecchiature di analisi, quindi ogni dato viene registrato nella cartella clinica digitale dell’animale, riducendo il rischio di errori e migliorando l’efficienza. Se necessario, possiamo anche inviare campioni a laboratori esterni specializzati.

Vuoi saperne di più sulla degenza e le cure per il tuo animale?

Se hai bisogno di informazioni o vuoi prenotare una visita per il tuo amico a quattro zampe, contattaci: il nostro team è sempre pronto a prendersi cura di lui con professionalità e attenzione.

 

 


Alessia Potenza è nata a San Severo (FG) il 22 agosto 1999.
Diplomata al liceo linguistico E. Pestalozzi di San Severo, inizia l’università a Teramo, corso Tutela e Benessere Animale.
Si laurea nel 2021 e inizia il suo tirocinio presso la Clinica Veterinaria del Dott. Marzola nel 2022.