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Capire i segnali nascosti di una malattia è il primo passo per prenderci davvero cura dei nostri animali.
In questa intervista, la dottoressa Martina Palanca, veterinaria internista alla Clinica Veterinaria Marzola, ci accompagna in un viaggio tra medicina interna, diagnosi precoci e storie vere di animali salvati grazie alla collaborazione tra medico e proprietario.

Con parole semplici ma precise, Martina spiega il ruolo dell’internista, l’utilità della citologia e l’importanza della prevenzione nella salute di cani e gatti. Un’occasione per conoscere meglio il dietro le quinte del nostro lavoro e per imparare a osservare con più attenzione chi, pur non parlando, ci parla ogni giorno: i nostri animali.

 

Quando hai capito di voler diventare veterinaria?🔍 

Fin da bambina! Tutti ricordano che già all’asilo dicevo di voler fare la veterinaria. L’ho sempre saputo. Durante l’università ho approfondito sia la cura dei piccoli animali, sia quella degli animali da reddito e le attività di laboratorio, che oggi influenzano molto il mio approccio clinico.

 

Che ruolo ha un medico internista nella clinica veterinaria?🩺

La medicina interna veterinaria è un po’ come la medicina generale per umani. L’internista si occupa della salute generale dell’animale, dalla prevenzione alla diagnosi di patologie più complesse, fino alla gestione terapeutica. Non si occupa di chirurgia, ma accompagna l’animale in tutto il suo percorso clinico.

 

Quali sono le patologie più comuni in cani e gatti?🐶🐱 

Nel gatto anziano sono frequenti insufficienza renale e ipertiroidismo. Nei cuccioli (cani e gatti) vediamo spesso gastroenteriti o parassitosi intestinali. Nei cani adulti, purtroppo, aumentano le diagnosi di neoplasie. Ogni razza ha poi le sue vulnerabilità specifiche, e riconoscerle fa parte del nostro lavoro.

 

Quali segnali devono far preoccupare un proprietario?👀 

Molti disturbi non si manifestano con sintomi evidenti. Un cane “strano”, un gatto che mangia con meno entusiasmo… sono già segnali. Ricordo un giovane golden retriever con solo un leggero calo di appetito al mattino: sembrava nulla, ma nascondeva una gastroenterite importante. Osservare il comportamento è fondamentale.

 

Sei appassionata di citologia. Ci spieghi cos’è?🔬 

La citologia veterinaria consiste nel prelievo di cellule da un tessuto (cutaneo o interno) per analizzarle al microscopio. È una tecnica poco invasiva che aiuta a distinguere una lesione benigna da una potenzialmente pericolosa, anche senza anestesia. Non sempre fornisce una diagnosi definitiva, ma aiuta a decidere se intervenire.

 

In quali casi la utilizzi?🧪

La uso spesso per valutare noduli cutanei o lesioni interne, specie negli animali anziani. Se c’è un dubbio, la citologia può chiarire la natura del problema senza dover intervenire subito chirurgicamente. Quando si tratta di organi interni, ci avvaliamo dell’ecografia per guidare il prelievo.

 

Come funziona la collaborazione tra internista e altri specialisti?🤝 

In strutture come la nostra, l’internista gestisce la maggior parte dei casi, anche complessi. Ci rivolgiamo a specialisti (oncologi, gastroenterologi, ecc.) solo quando le terapie standard non funzionano o quando la situazione è particolarmente delicata. Il lavoro di squadra è essenziale.

 

Quanto conta il dialogo tra veterinario e proprietario?💬

Tantissimo. A volte, anche la terapia più efficace fallisce se il proprietario non si fida o non comprende bene il percorso. Il rapporto di fiducia è parte integrante della cura. Siamo partner nel percorso di salute del paziente.

 

Ci racconti un caso che ti è rimasto nel cuore?❤️

Ne ho due. Paco, un maltese arrivato in condizioni critiche con un’anemia grave, salvato grazie a una terapia mirata sulla base di analisi citologiche del sangue. E Pussolo, un gatto con triadite che ha superato la malattia grazie a una lunga degenza e alla fiducia dei suoi umani. In entrambi i casi, la collaborazione con i proprietari è stata determinante.

 

Che consiglio daresti ai proprietari?✅ 

Non sottovalutate i piccoli segnali. E affidatevi a un veterinario di fiducia, seguendo i suoi consigli. La prevenzione è fondamentale: esami del sangue, ecografie addome-cuore, check-up annuali, antiparassitari e vaccinazioni fatte secondo le linee guida.
Prendersi cura prima significa spesso evitare problemi dopo.

 

 

Martina Palanca è veterinaria internista presso la Clinica Veterinaria Marzola. Laureata all’Università di Padova, si è formata tra ambulatori e cliniche dedicate ai piccoli animali, coltivando una passione per la medicina interna e la diagnostica citologica. Lavora in Clinica da marzo 2024 ed è convinta che ascolto, fiducia e prevenzione siano i pilastri per garantire il benessere degli animali da compagnia.